In occasione del centenario dalla nascita di Alberto Manzi abbiamo chiesto a Paolo Mazzoli, già Direttore INVALSI, di parlarci del modo di fare scuola di uno dei più famosi docenti italiani.
Il 3 novembre del 1924 nasceva a Roma il pedagogista, scrittore e maestro Alberto Manzi.
Il Maestro Manzi è probabilmente il più famoso tra gli insegnanti italiani, sia per la trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi sia per le numerose opere pubblicate. Il suo modo di intendere l’insegnamento ha fatto scuola e ispirato generazioni di docenti, in Italia e nel mondo.
In occasione del centenario della sua nascita la Responsabile di INVALSIopen Savina Cellamare ha intervistato Paolo Mazzoli, già Direttore INVALSI, in passato maestro elementare e collaboratore di Alberto Manzi.
Quello che ho potuto capire e apprezzare in Alberto è proprio il fare scuola quotidiano – ha affermato Paolo Mazzoli.
Nel corso dell’intervista, il Maestro Mazzoli ha raccontato la sua esperienza personale con il Maestro Manzi e alcuni aneddoti sul suo modo di intendere l’insegnamento, che sintetizza così:
Per Alberto il problema fondamentale è lavorare molto sull’alfabetizzazione, sulla lingua e sulla cultura per aiutare le persone a essere libere.
Infine, Paolo Mazzoli ha evidenziato come l’insegnamento pedagogico del Maestro Manzi sia ancora attuale e ha elencato gli
ingredienti da salvaguardare per una scuola alla Manzi: il tempo, […] la ricchezza di materiali – e, infine – aprire spesso la porta della classe. […] Tutte queste sono cose sono ingredienti però di un principio fondamentale, – continua Paolo Mazzoli – cioè il principio fondamentale di far incontrare i ragazzi con il maggior numero di situazioni, problemi ed esperienze che gli facciano sorgere delle curiosità.
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