Il piano dell’Unione Europea per l’educazione fa tesoro delle esperienze di apprendimento online e a distanza vissute durante la crisi COVID-19 per comprendere a fondo i bisogni emersi nella Scuola e ripensare l’istruzione e la formazione per l’era digitale.
Che ruolo attribuiremo all’istruzione digitale nella Scuola del prossimo futuro?
L’esperienza vissuta durante la pandemia ha rappresentato un banco di prova per le competenze digitali e ora serve una vera rivoluzione per stare dietro al cambiamento.
Quanto e dove è necessario investire? Perché è importante porre delle priorità educative? Come costruire strategie comuni efficaci, eque ed inclusive?
Applicazioni, piattaforme e software non bastano, anche se sono senz’altro fondamentali per la Didattica a Distanza Integrata.
La necessità di supportare gli educatori spinge soprattutto a intervenire sulle competenze degli insegnanti e degli studenti, sui contenuti e i programmi di studio, sulla valutazione e sui quadri giuridici.
L’educazione digitale in Europa: a che punto siamo
Anche l’Unione Europea intende fare propria la sfida del cambiamento a fianco degli Stati membri.
Nell’ambito dei programmi e fondi europei previsti per il settennato 2021-2027, la Commissione europea ha previsto un piano d’azione dedicato all’educazione digitale.
Il Digital Education Plan dovrà rispondere alla rapidità della trasformazione tecnologica delle nostre società, colmando le disuguaglianze che emergono a livello territoriale per quanto riguarda l’istruzione digitale.
La consultazione condotta dalla Commissione Europea
Per definire delle linee guida e gli obiettivi comuni, la Commissione ha innanzitutto realizzato una consultazione pubblica rivolta a insegnanti e educatori, istituti di istruzione e formazione, genitori e studenti, ma anche il grande pubblico, datori di lavoro e imprese.
Al centro della consultazione ci sono state le esperienze di apprendimento durante la crisi COVID-19 per comprendere a fondo i bisogni emersi e la situazione di partenza.
- Quasi il 60% degli intervistati non aveva mai utilizzato l’apprendimento a distanza e online prima della crisi pandemica
- Il 95% ritiene che si sia segnato un punto di svolta per l’uso della tecnologia nell’istruzione e nella formazione
- Gli intervistati chiedono risorse e contenuti per l’apprendimento online più pertinenti, interattivi e facili da usare
- Oltre il 60% ritiene di aver migliorato le proprie competenze digitali durante la crisi e oltre il 50% degli intervistati desidera continuare a migliorarsi
Le capacità e le competenze digitali degli insegnanti sono state valutate dagli intervistati della consultazione come la componente più importante dell’istruzione digitale.
Restano da sciogliere molti dei nodi emersi durante la chiusura delle scuole:
- È mancata una pianificazione per la didattica digitale adottata con modalità diverse da Paese a Paese
- Si sono rafforzati i divari digitali e le difficoltà nel garantire equità e inclusione nell’offerta didattica
- Le persone con disabilità hanno segnalato problemi di accesso alle risorse educative, carenza di competenze degli insegnanti, di sostegno tecnico e di tecnologia assistiva
- Anche l’istruzione per adulti ha vissuto scossoni, con un’alta percentuale di abbandono dei corsi
- Gli studenti hanno espresso la necessità di maggiori interazioni con gli insegnanti, più comunicazione e sostegno per la salute e il benessere mentale
- Anche per i genitori c’è bisogno di ricevere maggiore assistenza su come sostenere i propri figli nell’apprendimento online e a distanza
Il Digital Education Plan europeo: priorità strategiche e attività
Le lezioni apprese nel periodo pandemico saranno alla base del piano europeo per l’educazione digitale.
Il Digital Education Action Plan prevede 2 priorità strategiche.
1. Sviluppo di un ecosistema educativo digitale ad alte prestazioni
La prima priorità si concentra sulla necessità di realizzare il giusto ambiente per una crescita umana e tecnologica nell’era digitale. Questo significa potenziare l’istruzione:
- Implementare infrastrutture, connettività e apparecchiature digitali
- Pianificare e sviluppare capacità digitali efficaci, comprese capacità organizzative aggiornate
- Preparare insegnanti con competenze digitali
- Creare contenuti di apprendimento di alta qualità, strumenti di facile utilizzo e piattaforme sicure che rispettano la privacy e gli standard etici
2. Migliorare le competenze e le abilità digitali per la trasformazione digitale
La seconda priorità si propone di sostenere il passaggio all’apprendimento online e all’uso delle tecnologie digitali che il Covid-19 ha accelerato accompagnando i cittadini ad acquisire:
- Abilità e competenze digitali di base sin dalla tenera età (alfabetizzazione digitale, compresa la lotta alla disinformazione, educazione informatica e buona conoscenza e comprensione delle tecnologie ad alta intensità di dati, come l’intelligenza artificiale)
- competenze digitali avanzate per formare profili digitali specializzati, garantendo alle donne e alle giovani ragazze di essere equamente rappresentate negli studi e nelle carriere digitali
È chiaro che il piano europeo è un quadro di interventi complesso, che richiede di aumentare la cooperazione per coordinare le politiche nazionali e regionali e diffondere le buone pratiche.
A questo scopo viene creato un Hub Europeo dell’Educazione Digitale, che promuoverà la discussione sull’educazione digitale e ne verificherà i progressi in Europa.
Approfondimenti
- L’educazione digitale in Europa
- Intelligenza Artificiale: sfide e opportunità per la Scuola del futuro
- L’educazione digitale a Scuola
- L’educazione nell’era digitale per il benessere e la felicità
- La Scuola, strumento per la sicurezza in rete dei ragazzi
- Digital Education Action Plan (2021-2027)
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Foto in alto e grafica di: European Commission – Education & Training – Digital Education Action Plan (2021-2027)