La comprensione della lingua è uno strumento importante e versatile che ci permette di muoverci all’interno di tutte le discipline.
Ce lo racconta Matteo Viale, linguista e professore associato di Linguistica italiana all’Università di Bologna, ospite del nostro Editoriale.
Una parte consistente della Prova INVALSI di Italiano è focalizzata sull’analisi della comprensione del testo.
Quella che può sembrare una competenza specifica di questa disciplina è in realtà uno strumento trasversale che ci permette di riuscire meglio anche nelle altre aree didattiche.
Leggere quindi non basta, è necessario comprendere.
Leggere non è come saper leggere
Saper leggere un testo, comprenderlo andando oltre il significato letterale, vuol dire appropriarsene al punto da essere in grado di intendere il non detto, capirne l’utilità rispetto ai nostri obiettivi, valutarne l’attendibilità, riflettere sulle sue caratteristiche.
Del resto, quando parliamo di lettura facciamo di volta in volta riferimento a quattro modalità diverse: esplorativa o orientativa, selettiva, estensiva, intensiva.
Questo ultimo livello è quello più adatto allo studio in quanto consiste in una lettura approfondita che torna più volte sul testo, dettagli compresi, integra informazioni anche distanti tra loro e se necessario ricorre ad altri testi per colmare le lacune.
Ma gli studenti di oggi faticano ad andare a fondo nella lettura, come i quesiti delle rilevazioni nazionali inevitabilmente chiedono e come è necessario per affrontare lo studio con profitto.
Messi di fronte a testi complessi, questi ragazzi mostrano infatti prestazioni non sempre ottimali, come emerge anche dai dati delle Prove INVALSI e OCSE PISA.
Queste difficoltà non sono circoscritte alla nostra lingua, ma finiscono per influire sull’apprendimento in generale.
Comprendere per apprendere
Rispondere correttamente ai quesiti INVALSI di Italiano è un modo per verificare le operazioni che si compiono quando si studia. Le lacune nella lettura influiscono sull’efficacia dello studio dei testi delle varie materie.
Questo perché tutte le discipline, ciascuna col suo specifico linguaggio, fanno ricorso a testi di vario tipo che gli studenti sono chiamati a leggere e a far propri per realizzare gli obiettivi più diversi.
Per dimostrare l’importanza della comprensione di un testo, sono stati condotti degli studi sui quesiti INVALSI.
Ricorrendo all’analisi statistica è stato possibile calcolare la correlazione tra l’esito di ogni quesito di Matematica e l’abilità dello studente nella comprensione del testo della Prova di Italiano.
L’uso dei dati INVALSI ha mostrato come le performance dei ragazzi in Matematica sono collegate alla loro capacità di comprendere un testo. Questa tesi è verificata soprattutto quando il quesito per essere svolto richiede un’analisi testuale più approfondita.
Un’ulteriore conferma di questa evidenza proviene dai ragazzi stranieri, che mostrano risultati peggiori in Matematica se hanno difficoltà maggiori con la nostra lingua.
Quello relativo alla Matematica è solo uno degli esempi di come la competenza linguistica svolga un ruolo chiave nella corretta esecuzione di compiti legati ad altre materie.
Questa consapevolezza va contro la tendenza a pensare erroneamente che i risultati ottenuti nei quesiti INVALSI di comprensione del testo riguardino solo l’Italiano e non siano invece predittivi di competenze più generali, utili per studiare con profitto e accedere ai contenuti delle diverse materie scolastiche.