Tra i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 stilati dall’ONU per promuovere la Sostenibilità ambientale, economica e sociale nel mondo, il n. 5 riguarda il raggiungimento della parità di genere. Nell’istruzione e nell’apprendimento, garantire la parità di genere e il raggiungimento di risultati equi può significare supportare in maniera diversa i bisogni di studenti e studentesse.
È da questa tesi che parte uno studio portato avanti dal CERI – Centro per la ricerca e l’innovazione educativa presso l’OCSE – partner nel progetto per la promozione e valutazione della creatività e del pensiero critico.
Lo studio ha analizzato i dati delle scuole secondarie di 9 Paesi per comprendere le differenti percezioni da parte dei ragazzi e delle ragazze nell’apprendimento delle due abilità chiave.
Il benessere emotivo
Nell’introduzione del documento, recentemente pubblicato, viene evidenziata l’importanza del benessere emotivo degli adolescenti.
Un aspetto fondamentale per la Scuola, strettamente collegato al tema del rendimento, ma non ancora sufficientemente indagato, che richiede maggior attenzione, un supporto pedagogico equilibrato e approcci differenziati.
Sentimenti positivi e fiducia: i ragazzi li esprimono più delle ragazze
Nella maggior parte dei team coinvolti nel progetto è stata rilevata una tendenza significativa nell’esprimere sentimenti positivi da parte dei ragazzi rispetto alle ragazze.
Un altro indice importante è la fiducia in se stessi. In tutti i Paesi analizzati, tranne uno, i ragazzi hanno riferito molto più spesso, rispetto alle ragazze, di sentirsi sicuri di se stessi.
Anche se questo risultato può dipendere da una maggior inclinazione delle ragazze nel riconoscere e segnalare la mancanza di fiducia, la ricerca evidenzia che maschi e femmine possono partire da situazioni diverse nell’apprendimento e nello sviluppo della creatività e del pensiero critico, e che abbiano quindi bisogno di strumenti e approcci personalizzati.
Le differenze nell’espressione di sentimenti positivi nelle ragazze e nei ragazzi nella ricerca del CERI – Centro per la ricerca e l’innovazione educativa presso l’OCSE
Sono dati simili a quelli registrati in passato, quando erano stati riscontrati valori differenti tra ragazzi e ragazze sul tema della paura di fallire. Nei risultati della ricerca PISA 2018, infatti, oltre il 60% delle studentesse dichiarava di temere di non avere abbastanza talento e che la paura dell’insuccesso insinuava in loro dei forti dubbi sul futuro. Solo il 46% degli studenti maschi invece era d’accordo con ciascuna delle due affermazioni.
Fiducia e noia
Per sviluppare la creatività e il pensiero critico in modo equo, quindi, è necessario prestare particolare attenzione a garantire che le esperienze di apprendimento aiutino – e non inficino – la costruzione di fiducia in sé nelle ragazze.
Un’altra differenza rilevata dalla ricerca riguarda il tema della noia. Nonostante abbiano espresso sentimenti più positivi rispetto alle ragazze, maggiore fiducia e senso di controllo, i ragazzi hanno dichiarato molto più spesso delle ragazze di essersi annoiati , sia nel corso oggetto della ricerca sia, più in generale, a scuola.
Sentirsi annoiati: le differenze tra ragazzi e ragazze nell’apprendimento e nello sviluppo della creatività e del pensiero critico.
Inoltre, i maschi si sono dimostrati più propensi nel riferire di aver appreso solo quando interessati all’argomento, suggerendo quindi che la noia e la mancanza di motivazione intrinseca fossero di ostacolo all’apprendimento e allo sviluppo della loro creatività.
Implicazioni per la pedagogia
Il progetto CERI sulla promozione e sulla valutazione della creatività e del pensiero critico attribuisce molta importanza al supporto che i docenti possono fornire nel promuovere in maniera più consapevole l’apprendimento e lo sviluppo di questi due aspetti, identificando le diverse modalità in cui le esperienze e le emozioni vengono affrontate dalle femmine e dai maschi.
Tra i suggerimenti principali presentati nelle conclusioni dello studio ci sono i consigli su come affrontare problemi quali la noia e la mancanza di interesse, ma anche sull’importanza del confrontarsi con temi impegnativi come la fiducia, il controllo e la paura del rischio.
- Affrontare la noia
a. Usare strategie di coinvolgimento per aiutare a creare il bisogno e l’interesse degli studenti per l’apprendimento
b. Sostenere la motivazione intrinseca
c. Usare la noia come punto di partenza
d. Misurare l’impegno - Affrontare la fiducia, il controllo e la paura del rischio
a. Introdurre, modellare e strutturare con attenzione l’assunzione di rischi
b. Offrire una valutazione formativa regolare e feedback tempestivi, dare l’opportunità di rivedere il lavoro in modo interattivo dopo momenti di riflessione guidati da input
c. Fornire strategie di apprendimento metacognitivo, stimolando una maggiore autoconsapevolezza dei processi di pensiero degli studenti
Approfondimenti
- How do girls and boys feel when developing creativity and critical thinking? Lessons for gender equity
- Un’opportunità per tutti
- I risultati di OCSE PISA 2018
- L’Obiettivo 4 dell’Agenda ONU 2030: il diritto all’istruzione
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