Futura, la scuola per l’Italia di domani.
È questo il nome scelto per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il settore dell’Istruzione, presentato il 30 novembre in una conferenza stampa dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dalla Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti e dalla Ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna.
Un nome che vuole sottolineare l’importanza strategica delle risorse messe in campo per la costruzione di una Scuola inclusiva, innovativa, accogliente, sostenibile.
Oltre cinque miliardi di euro (5,2) rappresentano gli investimenti per la realizzazione e per la messa in sicurezza di asili nido e scuole per l’infanzia, per la costruzione di scuole innovative, per l’incremento di mense e palestre, per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico.
Gli impegni per la messa in sicurezza delle Scuole sono così articolati:
- 3 miliardi di euro per il Piano per gli asili nido e le Scuole dell’infanzia: l’obiettivo è ridurre il divario esistente nei servizi educativi per la prima infanzia e potenziarli su tutto il territorio nella fascia di età 0-6 anni
- 800 milioni di euro per il Piano di costruzione di 195 nuove scuole che sostituiranno vecchi edifici (il 40% delle risorse andrà al Mezzogiorno). Si tratterà di scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale, altamente sostenibili e con il massimo dell’efficienza energetica, inclusive e in grado di garantire una didattica basata su metodologie innovative e su una piena fruibilità degli ambienti didattici
- 400 milioni di euro per il potenziamento del tempo pieno attraverso l’incremento delle mense scolastiche (il 57,68% delle risorse andrà al Mezzogiorno). Lo stanziamento consentirà di realizzare circa mille interventi, costruendo nuovi spazi o riqualificando quelli esistenti
- 300 milioni di euro per aumentare l’offerta di attività sportive attraverso la costruzione di palestre o la riqualificazione di quelle esistenti, per un totale di 230.400 metri quadrati da realizzare o riqualificare (il 54,29% delle risorse andrà al Mezzogiorno)
- 710 milioni di euro per il Piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole (il 40% delle risorse sarà sempre dedicato al Mezzogiorno)
Il pacchetto di interventi per l’edilizia scolastica attingerà per un terzo ai fondi previsti dal PNRR per il mondo della Scuola: 17,9 miliardi di euro.
Un percorso da compiere insieme ai territori e alle scuole, “mettendo a disposizione degli enti locali semplificazioni e strumenti per agevolare il loro lavoro nella partecipazione ai bandi e nella realizzazione delle opere”, sottolinea il Ministro Bianchi.
Le azioni per il Mezzogiorno
Le iniziative previste fanno parte di una complessa azione di sistema. E proprio nel quadro di un’operazione quanto più collettiva, inclusiva e trasversale, sono state previste delle linee di intervento mirate a ridurre l’attuale divario tra Nord e Sud nei servizi educativi, in particolare nella fascia 0-6 anni.
Spiega la Ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna:
Almeno il 40 per cento dei fondi messi a bando sarà quindi destinato alle Regioni del Mezzogiorno e, in particolare, ai territori che denunciano una carenza maggiore di mense scolastiche per il tempo pieno, servizi educativi per l’infanzia, palestre, scuole efficienti.
PNRR e Family Act
Garantire un maggiore accesso agli asili nido e alle scuole dell’infanzia, permetterà di affrontare altri importanti temi sociali, come le pari opportunità, il sostegno all’occupazione femminile, la denatalità.
A tal proposito, la Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ha dichiarato:
Assicurare il diritto all’educazione, infatti, permetterà di
Gli strumenti
In occasione della conferenza sono stati poi presentati i singoli bandi e un sito dedicato attraverso il quale le istituzioni, le scuole, gli enti locali, ma anche i cittadini avranno l’opportunità di accedere alle informazioni generali previste dal piano, ai bandi, ai dati relativi ai finanziamenti, anche in versione open data e molto altro.
Strumenti che coadiuveranno il piano di interventi nei prossimi anni e che, nei piani del ministro Bianchi, aiuteranno il Paese a raggiungere “una nuova normalità, in grado di superare i ritardi del passato” e di avvicinarsi all’obiettivo di una Scuola innovativa, efficace su tutto il territorio, inclusiva, capace di personalizzare i percorsi.
In altre parole,
una scuola per tutti e per ognuno.
Approfondimenti
- PNRR Istruzione
- Futura: la Scuola per l’Italia di domani
- Tutti a scuola: l’inaugurazione dell’anno scolastico a Pizzo Calabro
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