Con l’introduzione degli open data è possibile scaricare, consultare ed elaborare i dati delle Prove INVALSI senza dover seguire procedure particolari.
Il primo dataset disponibile sul sito invalsi.it riguarda i dati provinciali, ottenuti attraverso le Rilevazioni censuarie che annualmente l’INVALSI conduce.
In questo articolo vi presentiamo l’andamento nel tempo dei risultati degli studenti del grado 8 che si trovano nelle 17 Province della macroarea Sud Italia per mostrare la ricchezza di informazioni che si possono trarre da questo tipo di dataset.
Da quasi due mesi sul sito invalsi.it è attiva la pagina relativa agli open data.
Al momento sono disponibili i risultati degli ultimi sette anni di Prove INVALSI delle province italiane e nei prossimi mesi si potranno consultare anche quelli delle scuole campione.
Attraverso questi dati è possibile estrapolare numerose informazioni a livello territoriale per vedere gli esiti di apprendimento ottenuti dagli studenti, comprenderne l’andamento nel tempo e individuare quelle situazioni che richiedono un approfondimento successivo.
Da dove provengono i dati provinciali
Prima di entrare nel dettaglio di questi risultati è importante fare una premessa rispetto a come i dati provinciali vengono raccolti e da dove provengono.
Ogni anno l’INVALSI conduce due tipi di indagine, una censuaria e una campionaria, con procedure e scopi diversi. La prima riguarda tutti gli studenti delle classi interessate e permette di dare una misura reale di tutta la popolazione e di restituire i risultati ottenuti alle singole scuole; la seconda invece segue una procedura statistica che consente una descrizione rappresentativa del sistema scolastico dal livello nazionale fino a livello quello regionale.
I dati delle province quindi appartengono all’indagine censuaria e permettono di ottenere informazioni dettagliate sugli esiti di apprendimento rispetto alle diverse realtà scolastiche e territoriali provinciali.
Gli open data INVALSI raccolgono perciò un bacino di dati statistici dall’enorme potenziale informativo.
Una fotografia reale e vivida
I dati censuari delineano dunque un’immagine reale e vivida di cosa succede all’interno di ciascuna Provincia attraverso la molteplici informazioni che si possono estrapolare da questi.
Per fare un esempio di tale potenzialità prendiamo i risultati ottenuti dal grado 8 nelle province delle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania e Puglia) e negli ultimi due anni di Rilevazioni.
Per quanto riguarda la Rilevazione del 2019 quasi tutte le province della macroarea del Sud Italia ottengono punteggi inferiori a 200 in tutte e tre le discipline, quindi più bassi rispetto alla media nazionale del campione.
Rispetto all’andamento nel tempo, tuttavia, emergono alcune differenze tra le discipline: se in Inglese, sia nel Reading sia nel Listening, si notano dei miglioramenti nei risultati rispetto al 2018, per Italiano e Matematica la situazione è più complessa. Per queste due materie, infatti, ci sono alcune province che migliorano i propri risultati e altre invece che li vedono peggiorare rispetto al 2018.
Anche solo attraverso questa rappresentazione grafica che investe una piccola parte dei dati provinciali di INVALSI emergono immediatamente alcuni aspetti positivi e altri di criticità presenti nelle 17 province italiane.
Sarà sicuramente interessante consultare gli altri dati che provengono dagli open data territoriali per vedere se emergono differenze tra le province e quali siano e se si notano dei miglioramenti in termini di punteggi ottenuti.
Approfondimenti
- INVALSI diventa open data
- Open data INVALSI
- Le Licenze Creative Commons
- Gli open data secondo la Open Knowledge Foundation
- Una classificazione diversa delle Aree Interne
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