Per il terzo anno consecutivo, il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di Educazione finanziaria promuove un calendario di seminari, webinar e giornate di gioco per diffondere tra i cittadini giovani e adulti l’Educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale.
Torna per il terzo anno consecutivo il Mese dell’Educazione finanziaria.
A promuoverlo è il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di Educazione finanziaria.
L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini sulla necessità di accrescere le proprie competenze finanziarie, assicurative e previdenziali.
Lo scopo che si è dato il Comitato, istituito nel 2017 e costituito da 11 membri esperti del settore, è promuovere e coordinare un Programma operativo, all’interno del quale si inserisce il Mese dell’Educazione finanziaria, per rendere le competenze finanziarie davvero alla portata di tutti i cittadini italiani.
Tutte le iniziative si inseriscono nel quadro della Strategia Nazionale per l’Educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale elaborata con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dell’Istruzione.
La gestione delle finanze nell’epoca del COVID-19
Il focus dell’edizione 2020 del Mese dell’Educazione finanziaria è la gestione delle finanze nell’epoca del COVID-19 con un’attenzione agli strumenti che facilitano gli utenti nell’amministrazione dei propri risparmi e investimenti.
Il calendario delle attività e degli eventi è consultabile qui.
Il focus sull’Educazione previdenziale
Dal 26 al 31 ottobre si svolgerà infatti la Settimana dell’Educazione previdenziale.
Il focus sulla cultura previdenziale è stato pensato non solo per chi si appresta al ritiro dal lavoro, ma anche per i più giovani.
L’informazione sulla propria posizione previdenziale assume un ruolo importante fin dall’inizio della vita lavorativa per poter comprendere e quindi gestire strumenti idonei alla pianificazione del proprio futuro.
La Financial literacy in Italia
L’opportunità di moltiplicare le iniziative a favore dell’alfabetizzazione e dell’informazione finanziaria tra i cittadini si rende necessaria anche alla luce di quanto emerge da molte ricerche nazionali e internazionali.
Questi studi hanno infatti messo in luce come gli italiani posseggano una Financial literacy ancora insufficiente.
Secondo i dati dell’indagine Financial literacy around the world: Insights from the Standard and Poor’s Ratings Services Global Financial Literacy (Standard and Poor’s, 2015), mediamente nell’Unione Europea il 52% degli adulti può definirsi esperto di finanza con forti disomogeneità tra i Paesi europei. La comprensione dei concetti finanziari è infatti decisamente più alta nel nord Europa.
Inoltre, sebbene dall’ultima indagine PISA dell’OCSE, che misura il livello della Financial literacy tra i ragazzi di 15 anni europei, si notino dei progressi, in Italia non possiamo affermare che si sia centrato l’obiettivo di rendere i giovani del tutto pronti a una transizione efficace dalla scuola dell’obbligo all’istruzione superiore, al mondo del lavoro o dell’imprenditoria.
Quello che conta: il vocabolario finanziario alla portata di tutti
Date queste premesse, l’Italia si sta allineando, con iniziative come il Mese dell’Educazione finanziaria e una strategia di lungo periodo, all’esempio di altri Paesi europei nell’attivare politiche e azioni efficaci a promuovere la divulgazione dei concetti chiave della cultura finanziaria.
Fonte: quellocheconta.gov.it
Non basterà un mese dedicato a colmare le carenze evidenziate.
Tuttavia, le iniziative educative di questo tipo sono strumenti validi per chiunque desideri arricchire il proprio bagaglio culturale nella direzione di un’economia più inclusiva, un primo approccio all’utilizzo della terminologia finanziaria necessaria ai cittadini per una piena partecipazione alla vita economica e sociale.
Approfondimenti
- Intervista a Stefano Zamagni: educhiamo i giovani alla finanza e all’economia civile
- I risultati dell’Indagine sulla Financial Literacy in PISA 2018
Se hai trovato interessante questo contenuto puoi iscriverti alla newsletter mensile di INVALSIopen per ricevere via mail i nostri aggiornamenti.
Voglio ricevere gli aggiornamenti di INVALSIopen