Insegnare più lingue. I dati di Eurydice 2023

Nel 2002 il Consiglio Europeo dei Capi di Stato e di Governo riunito a Barcellona ha stabilito l’ambizioso obiettivo di garantire a tutti gli studenti l’insegnamento di due lingue straniere fin dall’infanzia. Vediamo, attraverso i dati del Rapporto del quinto studio comparativo Eurydice Key Data on Teaching Languages at School in Europe, quale è stata nel corso di circa venti anni la risposta dei sistemi scolastici europei a questa esigenza di sviluppo su alcuni punti salienti.

L’alfabetizzazione e le competenze multilingue sono tra le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente incluse nel Quadro di riferimento europeo e questo ha indubbiamente cambiato nel tempo il modo di vedere l’insegnamento delle lingue straniere nella scuola.

È ampiamente riconosciuto infatti che in un’Europa da sempre multilingue nel panorama attuale  

l’apprendimento delle lingue ha un ruolo essenziale nel realizzare il progetto europeo. […] e, in definitiva, promuove un’identità europea che sia inclusiva e aperta ad altre culture.

Eurydice

La conoscenza di più lingue è inoltre uno strumento importante per incoraggiare il benessere sociale e personale in una società multiculturale.

Un sostegno concreto ad azioni che mirano a promuovere la cooperazione europea per garantire qualità, equità, inclusione e successo nell’istruzione e nella formazione pertanto ha tra i suoi punti di forza il sostegno all’insegnamento e all’apprendimento delle lingue e del multilinguismo.

Cominciare presto

Come nella nostra scuola, anche negli altri Paesi europei la lingua straniera più studiata nei cicli d’istruzione primario e secondario è l’Inglese, la cui proposta nei percorsi scolastici parte dalla prima classe della scuola primaria e raggiunge oltre il 98% degli studenti. È quindi indirizzata a bambini dai 6 anni in su, con un evidente anticipo rispetto al passato.

Periodo durante il quale l’apprendimento di una lingua straniera era obbligatorio nell’istruzione preprimaria, primaria e/o secondaria generale (ISCED 0–3) nel 2021/2022 e differenze dal 2002/2003 – Fonte: Eurydice

Negli ultimi 20 anni circa l’insegnamento delle lingue straniere ha avuto poi un’importante evoluzione anche con l’introduzione nella scuola secondaria di primo grado di una seconda lingua, il cui studio prosegue anche nel secondo ciclo.

Si è avuta quindi una estensione notevole dell’offerta formativa in questa direzione, con una diffusione non solo sempre più precoce ma anche gradualmente più ampia. Nell’Unione Europea, infatti, il numero di allievi che studiano almeno una lingua straniera supera l’86 % e il numero di coloro che ne studiano due oltrepassa il 59% della popolazione scolastica.

Le opportunità di apprendimento di due lingue straniere sono però distribuite diversamente in rapporto alla tipologia di percorso seguita e ciò accade in tutte le scuole europee. Nel quadro generale descritto dai dati Eurydice si vede infatti una differenza nella numerosità degli studenti che studiavano nel 2020 due o più lingue. Nell’istruzione professionale questi risultano essere di poco superiori al 35% della popolazione, mentre per l’istruzione generale raggiungevano il 60%.

Il nostro Paese fa accezione a questo andamento e si pone in controtendenza rispetto al quadro complessivo: il numero di giovani che studiano due o più lingue straniere è superiore negli istituti tecnici rispetto a quello dei licei.

Percentuale di studenti che studiano lingue straniere nell’istruzione secondaria superiore (ISCED 3), per numero di lingue, 2020 – Fonte: Eurydice

Quanto tempo si dedica alle lingue straniere e quale livello si richiede

La lingua straniera più studiata nelle scuole europee è l’Inglese, a livello di istruzione sia primaria sia secondaria, seguita dal Francese e dal Tedesco.

Numero di ore di insegnamento obbligatorio delle lingue straniere durante un anno teorico nell’istruzione primaria e secondaria generale obbligatoria a tempo pieno, 2020/2021 – Fonte: Eurydice

Ma quante ore si dedicano a questo insegnamento?

Nell’istruzione primaria il numero di ore per anno teorico dedicate all’insegnamento delle lingue straniere come materie obbligatorie oscilla nelle maggior parte dei sistemi educativi tra 30 e 69 ore annuali, diversamente distribuite nel ciclo primario e secondario.

Numero di ore di insegnamento obbligatorio delle lingue straniere durante un anno teorico nell’istruzione primaria e secondaria generale obbligatoria a tempo pieno, 2020/2021 – Fonte: Eurydice

Questo andamento, che vede nell’istruzione primaria un minore numero di ore dedicate all’insegnamento delle lingue straniere, è spiegato principalmente da due fattori chiave:

  • l’età in cui l’apprendimento di una lingua straniera diventa obbligatorio
  • la struttura dei sistemi di istruzione

Quello italiano è uno dei sistemi scolastici in cui il numero di ore dedicate all’insegnamento delle lingue straniere nel ciclo primario è di 69 ore.

In generale ai ragazzi viene richiesto di aver conseguito al termine dell’istruzione secondaria superiore un livello di padronanza almeno B2, livello autonomo avanzato.

In base al QCER ciò prevede che la persona:

  • comprenda gli argomenti chiave di un testo complesso su argomenti sia completi che astratti
  • si esprima con scioltezza e spontaneità, interagendo in modo normale con parlanti nativi
  • produca un testo chiaro e dettagliato su una gamma ampia di argomenti e esprima una opinione su una gamma ampia di argomenti di attualità
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