Come inserire l’Educazione finanziaria nel curricolo scolastico

Sono state pubblicate le Linee guida per lo sviluppo delle competenze di Educazione finanziaria nella Scuola, uno strumento per coadiuvare insegnanti e dirigenti dei diversi gradi scolastici nella progettazione curricolare nell’area della Financial literacy.

Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di Educazione finanziaria ha di recente pubblicato le Linee guida per lo sviluppo delle competenze di Educazione finanziaria nella Scuola e le Linee guida per la realizzazione di programmi di Educazione finanziaria per gli adulti.

Il primo documento fornisce principi e indicazioni per l’insegnamento dell’Educazione finanziaria nelle scuole del primo e secondo ciclo.

Il secondo, invece, per la progettazione e la realizzazione di programmi e iniziative di Educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale per gli adulti.

Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di Educazione finanziaria è stato istituito nel 2017 ed è costituito da 11 membri esperti del settore.

Lo scopo del Comitato è promuovere e coordinare un programma operativo per l’attuazione della Strategia Nazionale per l’Educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale con l’obiettivo di innalzare la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali dei cittadini.

Perché l’Educazione finanziaria

In conseguenza dei cambiamenti sociali, economici, demografici e dei loro impatti sul mondo del lavoro e sui sistemi previdenziali, apprendere come progettare il proprio futuro, gestire i rischi e prendere decisioni consapevoli sulle risorse finanziarie sono considerate competenze chiave nelle società in cui viviamo.

Tutti i Paesi sviluppati, inclusa l’Italia, hanno attivato piani nazionali per promuovere l’alfabetizzazione finanziaria fin dai primi anni di istruzione come parte del percorso umano di sviluppo nell’ottica di una cittadinanza attiva, inclusiva e sostenibile e di legalità economica.

L’Italia si è inoltre posta l’obiettivo di mitigare, fino a superare del tutto, i divari nella financial literacy che le indagini internazionali hanno registrato per quanto riguarda i giovani italiani rispetto ai coetanei europei, oltre che il divario di genere nella competenza finanziaria a favore dei maschi.

Chi ha maggiore conoscenza finanziaria pianifica di più il proprio futuro, risparmia di più ed investe meglio i propri risparmi, si indebita di meno e gestisce meglio il proprio debito.

Strategia nazionale per l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale

Le Linee guida per l’alfabetizzazione finanziaria nelle scuole

In questo contesto nascono le Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione finanziaria a Scuola.

Si tratta di uno strumento messo a disposizione di insegnanti e dirigenti per la progettazione curricolare nell’area della financial literacy nei diversi gradi scolastici (scuola primaria, scuola secondaria di I grado e scuola secondaria di II grado), promuovendo un approccio uniforme in tutto il Paese.

Quadro sinottico delle competenze di Educazione finanziaria

Il Comitato ha organizzato competenze, conoscenze e abilità del percorso educativo finanziario di ogni grado in un quadro sinottico suddiviso in diversi ambiti di contenuto e sottoambiti, in coerenza con gli obiettivi della Strategia nazionale e con il quadro delle competenze finanziarie definito dall’OCSE:

Area Denaro e transazioni
  • Moneta e Prezzi
  • Pagamenti e Acquisti
Area Pianificazione e gestione delle finanze
  • Reddito e Pianificazione
  • Risparmio e Investimento
  • Credito
Area Rischio e rendimento
  • Consapevolezza e Gestione dei rischi
  • Assicurazione
  • Previdenza
Area Ambiente finanziario
  • Strumenti di tutela e autotutela
  • Intermediari finanziari e autoregolamentazione
  • Ambiente e Sostenibilità

In questo modo gli obiettivi di apprendimento si esprimono, a seconda del grado scolastico, con proprie peculiarità, seguendo la crescita e lo sviluppo educativo progressivo dell’alunno.

quadro sinottico delle competenze per l'educazione finanziaria nella scuola

Come inserire l’Educazione finanziaria nel curricolo scolastico

Sul piano metodologico, le Linee guida suggeriscono alcune prassi di cui tener conto nell’inserimento dell’insegnamento dell’Educazione finanziaria nel piano dell’offerta formativa:

Apprendimento progressivo

L’apprendimento delle conoscenze e delle competenze in ambito finanziario è un processo di lungo periodo. L’integrazione con il curricolo scolastico deve avvenire quindi fin dalla scuola primaria per consentirne l’acquisizione progressiva con un livello di approfondimento crescente.

Trasversalità e interdisciplinarietà

Molti concetti economici e finanziari hanno la necessità di dialogare con altre aree disciplinari, come la storia e la matematica, e si legano a ulteriori competenze e conoscenze, come la competenza digitale necessaria per agire consapevolmente in taluni contesti finanziari. Per questo è suggerita l’adozione di percorsi trasversali e interdisciplinari.

Modalità didattiche attive e focus sull’apprendimento

In una prospettiva innovativa, lo studente è messo in grado di impadronirsi delle conoscenze e delle competenze per poter spendere i saperi appresi in contesti operativi. Risulta quindi fondamentale progettare situazioni formative con un focus sull’apprendimento e sull’agire degli alunni, incentivando l’utilizzo di metodologie di apprendimento cooperativo che includano giochi di ruolo, simulazioni e studi di caso.

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