La scuola è una forza generatrice fondamentale nella nostra società, é un agente di cambiamento la cui azione è essenziale nella formazione dei futuri cittadini, con un lavoro che dalla prima infanzia ci accompagna fino all’ingresso nell’età adulta e si esprime poi nei diversi contesti di vita in cui siamo inseriti. Questo legame profondo tra scuola e società ci porta a riflettere sul valore per ciascuno di noi di un sistema scolastico che ha tra i suoi pilastri l’equità.
Che la scuola sia una forza generatrice fondamentale della nostra società, un agente di cambiamento la cui azione è essenziale nella formazione dei futuri cittadini è una verità riconosciuta da tutti, al di là delle idee che ciascuno può aver in materia di istruzione e formazione.
Il lavoro che prende vita nelle aule scolastiche a partire dalla prima infanzia e accompagna ogni giovane fino all’ingresso nell’età adulta si riversa e si esprime poi in forma permanente nei diversi contesti di vita in cui ognuno si trova inserito. Questo legame tra scuola e società ci porta a riflettere sul valore che ha per ciascuno di noi un sistema scolastico che ha tra i suoi pilastri l’equità. Si tratta di un patrimonio che appartiene a tutti e a ognuno e di un valore sociale fondamentale, a scuola e fuori dalle sue mura. Creare un sistema formativo più equo vuol dire infatti mettere solide basi per una società meno disuguale. Questo risultato però non è qualcosa che si possa ottenere una volta per tutte, applicando una formula precisa di valore universale.
La costruzione di una scuola più equa è un processo di miglioramento continuo e costante, che si formula e riformula in un confronto dinamico con una realtà esterna alla scuola che non smette mai di cambiare. È il frutto di uno sforzo che ricomincia con ogni nuova classe, con ogni nuovo studente, tenendo conto dei punti di forza e delle esigenze che caratterizzano ciascuna situazione, individuale o collettiva.
L’equità della scuola è perciò un impegno costante, senza il quale i miglioramenti che si raggiungono rischiano di essere delle esperienze circoscritte, che si esauriscono senza aver realmente inciso sulle disparità delle competenze. E queste, come sappiamo, possono aumentare in misura anche notevole se non si interviene fin dall’inizio del percorso scolastico.
Perché iniziare presto
Sappiamo bene che l’apprendimento è un processo costante nella nostra vita, che si costruisce con il concorso di tanti fattori, anche esterni alla scuola, e quanto accade all’inizio del percorso scolastico influenza quello che avverrà in seguito. Gli svantaggi scolastici iniziali infatti tendono in genere a riprodursi e ad aumentare con il passare degli anni. È la ragione per la quale equità è una parola di così alto valore sociale, a partire dall’ingresso in questo universo nel quale ciascuno di noi vive per un periodo così lungo e fondamentale per la propria formazione.
Le indagini sia nazionali sia internazionali ci dicono in modo chiaro che già nel ciclo primario si osservano disparità di risultato negli apprendimenti scolastici e che la forbice non si riduce andando avanti nel percorso scolastico, ma tende invece ad allargarsi per tutta la vita. Il problema dell’equità è quindi presente fin dall’inizio della storia scolastica di uno studente e può influenzarla negativamente in modo importante. I risultati delle rilevazioni ci indicano quindi con molta chiarezza che i divari vanno affrontati sin dai primi livelli d’istruzione. Un’azione precoce migliora infatti le possibilità di successo e in questa azione di contrasto i dati che le rilevazioni annuali INVALSI mettono a disposizione della scuola – ma anche della ricerca educativo-didattica, dei decisori politici e di ogni altro soggetto interessato a questi temi – ci permettono di sapere con oggettività e precisione dove questi divari sono presenti, come si distribuiscono e in quale misura. Ciò apre la possibilità concreta di individuare i punti in cui si verifica il blackout delle competenze nelle diverse realtà e, di conseguenza, di orientare le scelte migliori per assicurare alla nostra società un sistema di istruzione equo, nel quale i diversi livelli sono in dialogo costruttivo per lo sviluppo costante delle competenze fondamentali nella vita di ciascuno.
Approfondimenti
Gli interventi precoci per una maggiore equità negli apprendimenti
L’equità nell’istruzione scolastica in Europa: strutture, politiche e risultati degli studenti
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