Il Rapporto INVALSI 2018

Il Rapporto nazionale 2018 delle Prove INVALSI è uno strumento per conoscere lo stato della scuola.

I numeri della Rilevazione 2018

Alla Rilevazione 2018 dei livelli di apprendimento degli studenti italiani delle classi oggetto delle misurazioni annuali dell’INVALSI hanno partecipato:

  • 29.337 classi del grado 2 – la seconda primaria – per un totale di 551.108 alunni
  • 29.520 classi del grado 5 – la quinta primaria – per un totale di 562.635 alunni
  • 29.032 classi del grado 8 – la terza secondaria di primo grado – per un totale di 574.506 alunni
  • 26.361 classi del grado 10 – la seconda secondaria di secondo grado – per un totale di 543.296 alunni

Il campione

Sebbene le Prove INVALSI siano censuarie, vengono cioè sostenute da tutti gli studenti delle classi oggetto di rilevazione, dal totale delle scuole e delle classi partecipanti viene estratto un campione con metodo a due stadi: nel primo stadio sono campionate le scuole e nel secondo, di norma, due classi intere per ogni scuola selezionata allo stadio precedente.

Il campione 2018 è costituito da 28.314 studenti di seconda primaria, 29.371 studenti di quinta primaria, 31.300 studenti di terza secondaria di primo grado, 48.664 studenti di seconda secondaria di secondo grado.

Lo scopo del campione è di garantire l’attendibilità dei dati raccolti: nelle classi campione è infatti presente un osservatore esterno con il compito di garantire la regolarità della somministrazione delle Prove.

I dati sul quale il presente rapporto è costruito sono quelli relativi agli studenti delle classi campione.

Due modalità di somministrazione delle Prove 2018

Le Prove del 2018 sono state somministrate in due modi diversi:

Le materie testate:
Italiano, Matematica, Inglese

Tutti gli studenti di ogni grado scolare hanno sostenuto, come negli anni precedenti, una Prova di Italiano e una di Matematica.

Gli studenti del grado 5 e del grado 8, per la prima volta nel 2018, hanno sostenuto, in aggiunta alle Prove di Italiano e di Matematica, anche una Prova di Inglese, articolata in due parti: una di comprensione dell’ascolto – listening – e una di comprensione della lettura – reading.

La valutazione delle Prove del grado 8 e del grado 5: punteggi e livelli

Le Prove di Italiano, Matematica e Inglese del grado 8 e le Prove di Inglese del grado 5 sono state valutate in due modalità: con l’attribuzione di un punteggio numerico, come per le Prove di tutti gli altri gradi, su una scala quantitativa – la Scala Rasch – dove la media dell’Italia è posta eguale a 200 e la deviazione standard è posta eguale a 40, e con l’assegnazione di un livello di competenza.

I livelli di Italiano e Matematica del grado 8 sono cinque, dal più basso al più alto: 1, 2, 3, 4 e 5.

I livelli di Inglese sono, dal più basso al più alto, tre per il grado 8 – Pre-A1, A1 e A2 – e due per il grado 5 – Pre-A1 e A1.

L’analisi dei dati e la restituzione dei loro risultati

I risultati delle analisi statistiche alle quali i dati delle Prove sono stati sottoposti sono riportati nel Rapporto per l’Italia nel suo insieme, per ciascuna delle regioni e per ognuna delle cinque macro aree in cui il territorio italiano è suddiviso:

  • Nord Ovest – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria;
  • Nord Est – Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna;
  • Centro – Toscana, Umbria, Marche, Lazio;
  • Sud – Abruzzo, Molise, Campania, Puglia;
  • Sud e Isole – Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

I risultati delle Prove di Italiano
e Matematica dal grado 2 al grado 10

Nel corso dell’itinerario scolastico, dalla seconda primaria alla seconda secondaria di secondo grado, i risultati nelle Prove di Italiano e Matematica delle macro aree si allontanano progressivamente.

Nella scuola primaria le differenze sono piccole e in generale non significative statisticamente.

In terza secondaria di primo grado, invece, i risultati medi delle macro aree tendono a divergere significativamente tra loro, tendenza che si consolida ulteriormente nella scuola secondaria di secondo grado, riproducendo il quadro che emerge anche dall’indagine internazionale PISA – Programme for International Student Assessment, dove il nord ottiene risultati superiori sia alla media italiana che alla media OCSE, il centro ha un risultato in linea con la media dell’Italia, più bassa della media OCSE, e il sud e le isole hanno risultati inferiori sia alla media italiana che alla media OCSE.

I risultati in Inglese

Differenze simili a quelle che si riscontrano fra le macro aree in Italiano e in Matematica si osservano sia nei punteggi numerici delle Prove d’Inglese sia nella distribuzione degli studenti tra i livelli di conoscenza della lingua.

Nella prova di ascolto, nel grado 5 la percentuale di alunni che non raggiunge il livello previsto – A1 – dalle Indicazioni nazionali per il primo ciclo d’istruzione in quinta primaria è del 30% circa nelle due macro aree meridionali e insulari, mentre è al di sotto del 20% nelle due aree settentrionali e nel centro Italia; nella prova di lettura le percentuali sono rispettivamente del 10% e del 5% circa.

Inglese grado 5
Inglese grado 8

Nel grado 8 le differenze tra le macro aree si ampliano: la percentuale di alunni che non raggiunge il livello previsto – A2 – dalle Indicazioni nazionali nella prova di ascolto è del 67% nel Sud e Isole, del 62% nel Sud, del 38% nel Centro, del 30% nel Nord Ovest e del 27% nel Nord Est; nella prova di lettura le cose vanno meglio, ma le distanze tra le varie zone d’Italia restano marcate: non arriva al livello A2 il 41% degli alunni nel Sud e Isole, il 38% nel Sud, il 21% nel Centro, il 18% nel Nord Ovest e il 16% nel Nord Est.

La distribuzione degli alunni del grado 8 nei livelli di Italiano e Matematica

La valutazione per livelli delle Prove di Italiano e Matematica degli studenti del grado 8, come in Inglese, conferma e ribadisce quanto emerge dai punteggi numerici.

Italiano grado 8
Matematica grado 8

Posto il livello 3 come livello di sufficienza, la percentuale di alunni che in Italiano non raggiunge tale livello oscilla intorno al 28% nel nord e nel centro Italia mentre è fra il 45% e il 46% nell’Italia meridionale e insulare.

In Matematica il quadro peggiora e appare ulteriormente differenziato fra le diverse aree del Paese: la percentuale di alunni che non arriva al livello 3 è del 32% nel Nord Ovest, del 28% nel Nord Est, del 35% nel Centro e supera il 50% nel Sud e nel Sud e Isole, con quote rispettivamente del 54% e del 56%.

Il sistema scolastico nel meridione
e nelle isole consegue risultati più bassi ed è meno equo

Il sistema scolastico nell’Italia meridionale e insulare non solo appare meno efficace in termini di risultati conseguiti rispetto all’Italia centrale e soprattutto settentrionale, ma anche meno equo: la variabilità dei risultati tra scuole e tra classi nel primo ciclo d’istruzione è consistente e in ogni caso più alta che al nord e al centro, così come sono più alte le percentuali di alunni con status socio-economico basso che non raggiungono livelli adeguati nelle Prove.

In particolare, sono preoccupanti gli esiti di alcune regioni: Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Il Nord Est è l’area con i migliori risultati sia sul piano dell’efficacia che dell’equità

Il Nord Est si segnala per alcune caratteristiche positive.

Pur partendo da posizioni in seconda primaria non particolarmente brillanti, migliora progressivamente i propri risultati da un grado scolare al successivo fino, in seconda secondaria di secondo grado, a sorpassare di alcuni punti, in Matematica, anche il Nord Ovest.

È inoltre l’area dove il sistema scolastico appare non solo più efficace in base ai risultati ma anche relativamente più equo in confronto al resto d’Italia: la variabilità tra scuole e tra classi nel primo ciclo d’istruzione è più ridotta e altrettanto dicasi per le percentuali di alunni di status socio-economico basso che non raggiungono il livello 3 in Italiano e in Matematica, e il livello A2 in Inglese al termine del ciclo.

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