Il MI ha pubblicato i primi dati sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2021/2022 alle classi prime della scuola primaria e della scuola secondaria, di primo e di secondo grado. La procedura si è aperta lo scorso 4 gennaio ed è terminata il 25 gennaio 2021.
Che cosa hanno scelto le famiglie?
Quale tempo viene scelto maggiormente nella scuola primaria e secondaria di primo grado? Il tempo ordinario o straordinario?
E cosa hanno preferito i ragazzi più grandi tra liceo, istituto tecnico e professionale?
Le scelte nel primo ciclo di istruzione
I primi dati sulle iscrizioni online al prossimo anno scolastico ci dicono che in Italia nella scuola primaria la maggior parte dei genitori sceglie per i propri figli il tempo pieno di 40 ore (46,1%), mentre sono pochissimi quelli che indicano il tempo ridotto di 24 ore settimanali.
Sono otto le regioni che superano la media nazionale e le percentuali più alte si registrano nel Lazio (64,1%), in Piemonte (62,5%) e in Emilia Romagna (60,7%); quasi il doppio di iscrizioni per il tempo ridotto di 24 ore si ha in Sicilia (9,2%) e in Campania (8,7%).
Se nella scuola primaria i genitori scelgono per i propri figli il tempo pieno, in quella secondaria di primo grado la maggior parte di loro preferisce il tempo ordinario di 30 ore (media italiana 86,7%).
Sebbene nel nostro Paese le famiglie scelgano prevalentemente il tempo ordinario ci sono alcune regioni che sembrano avere maggiore interesse per quello straordinario.
Cosa hanno scelto i ragazzi più grandi
I licei sono scelti da oltre uno studente su due: il 57,8% delle domande infatti ha riguardato un indirizzo liceale mentre si registrano meno iscritti tra gli istituti professionali (11,9%) e i tecnici (30,3%).
Rispetto ai licei, l’interesse maggiore è per l’indirizzo scientifico con il 15,1% di iscrizioni al percorso tradizionale e il 10,0% a quello di scienze applicate. Anche il liceo linguistico rientra tra le prime scelte (8,4%) mentre un minore interesse va al liceo classico (6,5%).
Un terzo delle scelte è invece per i tecnici dove il settore economico viene indicato dal 10,0% degli studenti mentre il tecnologico dal 20,3%.
Anche a livello regionale gli studenti preferiscono il liceo a un istituto tecnico o professionale. Il Lazio (71,2%) è al primo posto per iscrizioni ai licei seguito da Campania (64,3%), Abruzzo (63,9%) e Sicilia (63,8%).
Veneto ed Emilia Romagna si confermano le regioni con meno adesioni per gli indirizzi liceali, entrambe al 48,2%. Sono più elevate invece le adesioni per i tecnici in Veneto (38,0%) e per i professionali in Emilia Romagna (15,8%).
Approfondimenti
- I dati del MI – Iscrizioni anno scolastico 2021/2022
- Nuova valutazione nella scuola primaria
- Scuola superiore e reading in Inglese: un confronto tra indirizzi scolastici
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