Tutti a scuola
L’inaugurazione dell’anno scolastico a Pizzo Calabro

“Un giorno speciale, di speranza e di impegno per l’intero Paese. Dopo tante sofferenze, la ripartenza delle scuole è il segno più evidente della ripartenza dell’Italia.”

Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica
Tutti a scuola 2021 Pizzo Calabro

Sono parole intense quelle scelte dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per salutare l’inizio di un nuovo anno scolastico nella consueta celebrazione Tutti a scuola, ospitata quest’anno a Pizzo Calabro.

Parole scandite con lo sguardo rivolto a una emozionata platea di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia, ma anche di personalità dello sport, della musica, della cultura, delle istituzioni e autorità.

Al posto della campanella di inizio, il saluto dal mare dell’Amerigo Vespucci, con i suoi 8 suoni. Al posto delle chiacchiere festose che precedono l’inizio delle lezioni, l’Inno di Mameli cantato dal vivo dalle delegazioni di studenti provenienti da tutta Italia.

Al posto dei saluti di professori e Dirigenti scolastici, l’omaggio di cantanti, personalità dello spettacolo e dello sport, atleti olimpici e paralimpici di Tokyo 2020, ma anche gli studenti e le studentesse delle scuole selezionate dal Ministero dell’Istruzione per aver realizzato i migliori percorsi didattici sui temi della legalità e della cittadinanza.

Scuola, ossigeno della società

Tutti a scuola, anzi, tutti per la scuola, ossigeno della società, come l’ha definita il Presidente Mattarella nel suo discorso.

Dopo le tante sofferenze e le grandi limitazioni che la pandemia ci ha imposto (…) con le scuole riaperte si riallacciano i fili che si erano interrotti o che erano diventati più esili: lo studio, ma anche le relazioni, le amicizie, l’insieme di quelle esperienze così decisive nella vostra formazione.

La scuola è ossigeno per la società.

Non riguarda soltanto voi che la frequentate. Il suo funzionamento è specchio di quello del Paese.

Un Paese che, oggi, si trova a fronteggiare sfide complesse, di rilancio, ricostruzione, resilienza.

Uno scenario in cui l’istituzione scolastica gioca un ruolo di primo piano. Le parole del Ministro delle Repubblica mettono la scuola al centro, la descrivono come linfa vitale, cuore della ripartenza.

Tutti a scuola L’inaugurazione dell’anno scolastico a Pizzo Calabro
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – Immagine dalla diretta Rai1

Abbiamo una scuola di valore. Grazie alla passione degli insegnanti, alla dedizione del personale, all’impegno di voi studenti.

Sappiamo che vi sono anche aspetti che devono essere migliorati. Non mancano risorse e capacità per superarli. (…) Ne abbiamo avuto prova in queste settimane, in cui si sono intensificati gli sforzi del Ministero, dei Dirigenti scolastici, degli insegnanti per organizzare, in sicurezza, il buon avvio dell’anno scolastico. Le istituzioni ai diversi livelli hanno collaborato allo scopo di fornire i servizi essenziali ad assicurare il diritto allo studio. Investimenti doverosi, che ora dovranno assumere continuità e prospettiva strategica con il Piano Nazionale di Resilienza e Ripartenza.

Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica

Scuola come comunità di vita

Dopo un periodo complesso di crisi sanitaria, chiusure e sofferte limitazioni, che hanno colpito soprattutto gli studenti e le famiglie più fragili, si guarda al futuro con fiducia e progettualità, senza dimenticare di ringraziare il mondo della Scuola e i suoi lavoratori.

Tutti a scuola, tutti in presenza. – ha esordito il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – Questo è risultato di un lavoro silenzioso che per mesi tutto il mondo della Scuola ha fatto. Non ha mai chiuso, anche nei momenti più bui aveva la porta aperta, perché il mondo della Scuola rappresenta la più grande ‘comunità di lavoro’ del nostro Paese. Un milione e mezzo di persone fra insegnanti, personale tecnico ed amministrativo, dirigenti, collaboratori, che hanno lavorato per permettere a dieci milioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, giovani e ora anche molti adulti di trovare la loro ‘comunità di vita’

Tutti a scuola L’inaugurazione dell’anno scolastico a Pizzo Calabro
Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – Immagine dalla diretta Rai1

Il Ministro ricorda quindi gli esami di stato in presenza, organizzati per un milione e centomila ragazzi, ma anche il programma Scuola d’estate, che ha coinvolto settemila scuole su ottomila e con cui sono state recuperate ““1.650.000 ore di didattica e vita in comune”.

L’intervento di Patrizio Bianchi prosegue, quindi, con l’elenco di altre importanti iniziative messe in campo, come le riforme della scuola tecnica e professionale, il reclutamento e l’assunzione dei docenti e del personale, la formazione continua e la “riforma complessiva, a partire da quella dell’organizzazione alla didattica”

La scuola non si è mai fermata e sta facendo tutto questo. Lo sta facendo con un principio che abbiamo visto in questi giorni: la Scuola è il battito delle comunità. Il ritmo della scuola è il ritmo della vita di tutti noi. E quando non c’è stato, ci siamo sentiti persi.

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