Da alcuni si discute, a livello europeo e nazionale, sul tema delle competenze basilari per permettere alle prossime generazioni di accedere a una cittadinanza attiva e responsabile.
Nel quadro di una società sempre più tecnologica e interconnessa, la digitalizzazione e l’innovazione rappresentano uno dei più importanti assi strategici di sviluppo, sia per l’Unione Europea che per l’Italia.
Le competenze digitali nell’ambito UE
Le 8 competenze chiave individuate dall’Unione Europea rappresentano un insieme di conoscenze, abilità e atteggiamenti che contribuiscono allo sviluppo personale e al benessere sociale, aiutano l’inclusione e l’occupazione e si sviluppano in una prospettiva di apprendimento permanente, dalla prima infanzia a tutta la vita adulta.
Tra queste non poteva mancare la competenza digitale, ormai fondamentale in una società digitalmente evoluta e governata da un costante sviluppo di tecnologie. Può essere definita come
Un uso consapevole, critico e responsabile implica non solo l’acquisizione di abilità tecniche, ma anche la capacità di comprendere le opportunità, le sfide e le questioni etiche connesse alla rivoluzione digitale.
Tra le abilità principali collegate alla competenza digitale, infatti, oltre all’utilizzo del computer per reperire, valutare e scambiare informazioni e al comunicare e partecipare a reti collaborative, c’è sicuramente anche quella di comprendere il contesto in cui le TIC – Tecnologie di Informazione e di Comunicazione si iscrivono.
Questo significa conquistare coscienza e conoscenza della natura, del ruolo e delle opportunità offerte dalle tecnologie, ma anche utilizzarle a sostegno del pensiero critico, della creatività e dell’innovazione.
Lo sviluppo delle competenze digitali nel PNRR
Nell’ambito nazionale, la riduzione del digital divide e lo sviluppo delle competenze digitali sono tra gli obiettivi del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Una direttrice strategica che è anche una necessità trasversale perché coinvolge processi produttivi, infrastrutture, sanità e, non ultima, la Scuola, con i suoi programmi didattici, le funzioni amministrative, la qualità degli edifici e le competenze di docenti e studenti.
Futura, la scuola per l’Italia di domani
Nel programma di interventi previsti dal PNRR Italia Domani, per la parte di competenza del Ministero dell’Istruzione, sono previsti 800 milioni di euro per la promozione di un sistema di sviluppo della didattica digitale e di formazione del personale scolastico sulla transizione digitale, indispensabili per migliorare gli apprendimenti e accelerare l’innovazione del sistema scolastico.
Per accompagnare la transizione digitale della Scuola, sarà investito un ulteriore budget di € 2,1 miliardi per trasformare le aule scolastiche in ambienti di apprendimento innovativi, connessi e digitali, potenziando i laboratori per le professioni digitali.
Approfondimenti
- Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027
- DigComp 2.0: The Digital Competence Framework for Citizens
- Education and Training Monitor 2019
- PNRR Istruzione
- Futura: la Scuola per l’Italia di domani
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