L’alleanza educativa Scuola-famiglia

Uniti per il benessere dei giovani

La corresponsabilità tra Scuola e genitori per l’educazione delle nuove generazioni è tra i principi fondamentali espressi nella Costituzione. E oggi, nel contesto dell’emergenza sanitaria, la continuità educativo-didattica famiglia-scuola è un’alleata ancora più preziosa per garantire accesso all’istruzione e educazione di qualità. 

L’alleanza educativa Scuola-famiglia: uniti per il benessere dei giovani

Il punto cruciale è quello dell’incontro di base fra genitori e insegnanti, forma concreta dell’incontro fra Scuola e Società: se questo incontro fallisce, la struttura non vive

Gianni Rodari – A scuola di fantasia

Per educare un bambino serve la collaborazione di un’intera comunità educante, con un ruolo di primo piano affidato a Scuola e famiglia.

Esperienze di ricerca hanno dimostrato che una buona relazione tra casa e scuola induce gli alunni a:

  • Ottenere migliori risultati di apprendimento
  • Promuovere maggiore autoregolamentazione e benessere generale
  • Ridurre l’assenteismo
  • Mantenere un rapporto più soddisfacente con insegnanti e compagni
  • Avere un atteggiamento più positivo verso la Scuola e coltivare maggiori ambizioni nei confronti della propria educazione

A beneficiarne, inoltre, non è solo lo studente. 

Anche insegnanti e genitori, nell’ambito della collaborazione instaurata, sono incentivati a costruire un ambiente di apprendimento cooperativo e a sviluppare processi virtuosi di apprendimento tra pari.

La cooperazione scuola-casa

Cooperare non significa confondere i ruoli, che al contrario rimangono sempre ben distinti nello svolgere la propria specifica funzione educativa. 

Negli ultimi decenni, la ricerca educativa ha elaborato diverse proposte per descrivere il continuum educativo tra il processo di acquisizione delle competenze a scuola e le attività che si svolgono a casa e in famiglia. 

Un esempio è il modello ecologico di Urie Bronfenbrenner (1986), basato per lo più sul favorire le intersezioni tra i due ecosistemi educativi.

Lavorando su queste premesse, Joyce Epstein ha introdotto termini come school-like families e family-like schools per rappresentare l’approccio cooperativo e integrato all’educazione, nel quale le famiglie sono di supporto nel rafforzare le competenze scolastiche, mentre le scuole lo sono altrettanto nel proporre una relazione affettiva e di cura.

Epstein ha individuato 6 diverse aree di cooperazione/coinvolgimento parentale:  

Parenting

Supportare le famiglie a creare ambienti domestici di sostegno ai bambini nella loro vita di studenti

Communicating

Progettare forme di comunicazione efficaci sia nella direzione scuola-casa che casa-scuola sui programmi scolastici e sui progressi dei bambini

Volunteering

Reclutare e organizzare l’aiuto e il supporto dei genitori nelle attività della scuola

Learning at home

Fornire informazioni e idee alle famiglie su come aiutare gli studenti a casa con i compiti e altre attività relative al programma didattico

Decision making

Invitare i genitori a partecipare ai processi decisionali della scuola attraverso l’adesione agli organi di rappresentanza

Collaborating with the community

Identificare e integrare risorse e servizi disponibili grazie alla comunità per rafforzare i programmi scolastici, le pratiche familiari, l’apprendimento e lo sviluppo degli studenti

La corresponsabilità nella Costituzione

È innanzitutto sulla Costituzione italiana che si fonda la corresponsabilità educativa tra Scuola e genitori e il quadro di diritti e doveri, competenze e valori, all’interno del quale si esplica il ruolo dell’educazione nei confronti delle nuove generazioni. 

Con ruoli diversi ma complementari, la Carta assegna infatti a famiglia e Scuola la responsabilità di educare, istruire e formare i giovani.

Questo principio legislativo ha assunto sempre più forza, parallelamente ai cambiamenti nella società.

Da una parte il sistema educativo è cambiato ed evoluto, mettendo il bambino sempre più al centro del processo formativo e rimanendo in ascolto delle specifiche necessità di ogni singolo alunno.

Dall’altra, il coinvolgimento dei genitori nella vita scolastica si è ampliato grazie a precise previsioni normative, ma anche a una rinnovata genitorialità che vuole partecipare, insieme a una intera comunità educante, a tutti i passaggi di crescita dei propri figli come cittadini consapevoli.

Non si tratta solo di aumentare la quantità di occasioni di connessione tra le due parti ma, contemporaneamente, di alzare l’asticella della qualità della relazione.

Forum Nazionale/Regionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola

Un ruolo di promozione, valorizzazione e sostegno del coinvolgimento dei genitori nella vita scolastica è stato affidato in Italia al Forum nazionale delle Associazioni dei Genitori (FoNAGS), istituito anche come tavolo di confronto con il Ministero dell’Istruzione.

In raccordo con il Forum nazionale, sono stati inoltre previsti i Forum Regionali delle Associazioni dei Genitori della Scuola (FoRAGS) con funzioni simili a livello regionale.

Partecipazione e Co-Progettazione

I genitori hanno l’opportunità di incontrare la Scuola a più livelli, fino a realizzare una progettazione partecipata e inclusiva, con compiti e responsabilità condivisi nel pieno rispetto dei propri ruoli:

In forma individuale

A questo livello la Famiglia dialoga con gli insegnanti, esprime pareri e riceve informazioni utili sull’andamento dei propri figli e su come collaborare a casa per il raggiungimento degli obiettivi di competenze previsti.

In forma collettiva e associativa

Ad un livello ulteriore, i genitori eleggono propri rappresentanti negli organi collegiali di classe e di Istituto per collaborare alla progettazione delle attività.

Inoltre, grazie all’associazionismo, i genitori possono farsi mediatori e portatori di visioni più ampie dell’interesse personale e di domande condivise, oltre a incentivare la sensibilizzazione e la formazione su alcune tematiche.

Il patto educativo di corresponsabilità

Un ulteriore intervento legislativo in tema di relazione Scuola-famiglia è lo strumento del patto educativo di corresponsabilità, che i genitori firmano al momento dell’iscrizione alla Scuola secondaria di I grado dei figli.

Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.

Il patto educativo di corresponsabilità definisce le linee guida che ogni istituzione scolastica in piena autonomia, gli studenti e le loro famiglie si impegnano a seguire nel rispetto dei reciproci ruoli, competenze e responsabilità.

Cooperare anche a distanza

È evidente che con la Didattica a Distanza e la Didattica Digitale Integrata il patto di corresponsabilità assume un significato ancora più importante, di vero e proprio patto di fiducia e solidarietà tra insegnanti, dirigenti scolastici, genitori e studenti.

Le norme sanitarie previste, ma anche le nuove modalità di erogazione della didattica richiedono di portare la cooperazione insegnanti-genitori-alunni a un livello di maggiore proattività di fronte a esigenze nuove.

Ad esempio, seguire le lezioni da casa ha una dimensione spaziale che di fatto coinvolge maggiormente i genitori. Allo stesso tempo, per la funzione che si sta espletando, l’ambiente educativo che si viene a formare è principalmente incaricato alle scuole.

Rispettare le regole previste per il contenimento del virus sia in classe che a casa è un classico esempio di come la comunità educativa debba collaborare per proteggere gli alunni e far in modo che il loro sviluppo non venga compromesso. 

Nel contesto dell’emergenza sanitaria COVID-19, l’alleanza educativa Scuola – genitori può quindi essere tra gli strumenti dei quali tenere maggior conto per la tutela del diritto all’educazione dei giovani, potendo contribuire tra l’altro a:

  • Conservare il legame dell’alunno con la Scuola e il senso di comunità scolastica 
  • Riprogettare la didattica disciplinare in base alle esigenze delle nuove modalità di erogazione
  • Far rispettare regole sanitarie a Scuola e a casa
  • Gestire tempi e modalità della Didattica a Distanza e della Didattica Integrata Digitale
  • Scambiarsi informazioni per la concreta sostenibilità della lezione, anche in relazione alla strumentazione posseduta dalle famiglie per la fruizione 
  • Aggiornare periodicamente i genitori sui progressi degli studenti per rispondere adeguatamente ai bisogni educativi di ciascuno anche in modalità a distanza 
  • Instaurare una proficua collaborazione per garantire il diritto alla privacy degli studenti e dei docenti, anche incentivando un uso ecologico dei mezzi digitali e dei social media
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