Politiche educative efficaci per scuole di successo

Nel quinto volume dedicato ai risultati di PISA 2018 – Effective Policies, Successful Schools – l’OCSE descrive la situazione della governance della Scuola nei Paesi partecipanti attraverso l’analisi delle risorse umane, finanziarie, educative e temporali destinate all’insegnamento e all’apprendimento.

Avere dati per comprendere quali sono le politiche educative più efficaci, così da poterle prendere a modello, è di cruciale importanza per affrontare le minacce che possono inficiare la qualità dell’Educazione a livello globale.

Il volume Effective Policies, Successful Schools contiene riflessioni e trend sulle politiche educative dei 79 Paesi ed Economie partecipanti all’Indagine OCSE PISA 2018, che ha coinvolto circa 600.000 studenti quindicenni.

Queste informazioni sono molto utili in quanto offrono elementi interessanti per orientare e guidare le decisioni di coloro che amministrano i sistemi educativi nei vari Paesi.

Di seguito proponiamo una sintesi delle principali evidenze emerse dai dati. Sono riferite alla media dei Paesi e delle Economie che hanno preso parte all’Indagine e sono valide a prescindere dal differente Prodotto Interno Lordo pro capite di ciascuno.

Sugli studenti

• Nei Paesi OCSE il 6% dei ragazzi non hanno frequentato la Scuola dell’infanzia o ci sono andati per meno di un anno. Questi studenti all’età di quindici anni ottengono punteggi peggiori nella Lettura rispetto a coloro che hanno frequentato per almeno un anno percorsi di educazione prescolare.

• Uno studente con un background socioeconomico disagiato ha una probabilità tre volte maggiore di ripetere un grado scolastico almeno una volta rispetto a un coetaneo con una situazione socioeconomica più florida, anche se entrambi conseguono lo stesso punteggio alla Prova di Lettura.

• Gli studenti che frequentano i programmi educativi tradizionali, o accademici, ottengono in media quasi 30 punti in più nella Lettura rispetto a coloro che prendono parte a programmi per la formazione professionale.

• Sempre nella media dei Paesi OCSE, gli studenti che frequentano scuole in cui i gruppi classe sono costruiti in base alle loro capacità ottengono 8 punti in meno in Lettura rispetto ai coetanei che non sono raggruppati in questo modo.

Sulle risorse investite nell’Educazione

• In 17 Paesi ed Economie gli alunni delle scuole con maggiore carenza di personale hanno ottenuto punteggi inferiori. Circa il 27% degli studenti nei Paesi OCSE è iscritto a scuole in cui il Dirigente scolastico è dell’avviso che l’apprendimento sia ostacolato dalla mancanza di personale docente. Il 33% dei ragazzi frequenta istituti il cui Preside ritiene che l’apprendimento sia ostacolato dalla mancanza di personale di assistenza.

• I ragazzi nelle scuole in cui il Dirigente scolastico ha dichiarato minori carenze di risorse materiali hanno ottenuto punteggi più alti in Lettura rispetto alla media nei Paesi OCSE. Una maggiore carenza di materiali educativi comporta invece una performance media inferiore in Lettura.

• Il 54% circa degli studenti dei Paesi OCSE frequenta una scuola in cui è disponibile un’efficace piattaforma di apprendimento online. Nelle scuole avvantaggiate il 59% degli studenti ha accesso a un apprendimento online efficace, mentre in quelle svantaggiate solo il 49% ha questa opportunità.

• Nei Paesi e nelle Economie con punteggi medi più elevati in Lettura è stata riscontrato un minore divario nelle risorse materiali tra scuole avvantaggiate e quelle svantaggiate.

• Nei paesi OCSE i punteggi in Lettura crescono per ogni ora settimanale aggiuntiva di lezione della lingua principale svolta. Tale effetto positivo si riscontra fino a 3 ore settimanali in più, sopra questa soglia i punteggi iniziano invece a decrescere.

• I sistemi educativi in cui una percentuale maggiore di studenti ha a disposizione degli ambienti scolastici per poter svolgere i compiti ottengono punteggi medi migliori in Lettura, Matematica e Scienze.

Sulla gestione dei sistemi educativi

• I ragazzi che frequentano scuole pubbliche ottengono punteggi più alti nella Lettura rispetto agli studenti delle scuole private.

• In tutti i Paesi e in tutte le Economie, i sistemi scolastici con una quota maggiore di studenti in scuole private indipendenti conseguono punteggi medi inferiori in Lettura, Matematica e Scienze. Questa relazione non è invece stata osservata nei Paesi OCSE.

Sulla valutazione del sistema scolastico e sulla valutazione dello studente

È stato riscontrato un maggiore livello di equità nell’istruzione in quei Paesi e quelle Economie che:

• utilizzano le valutazioni degli studenti per informare i genitori sui progressi dei loro figli
• si avvalgono delle valutazioni degli studenti per identificare gli aspetti dell’istruzione o del curriculum che potrebbero essere migliorati
• usano indicazioni scritte per indicare il rendimento degli studenti nelle iniziative della scuola
• chiedono dei feedback agli studenti
• almeno ogni sei mesi verificano regolarmente il miglioramento scolastico sulla base delle politiche distrettuali o nazionali

Valutazione e confronto per migliorare la Scuola

Non esiste una formula magica per adattare la Scuola a una società che cambia in maniera sempre più dinamica rispetto al passato. Ma resta molto utile la buona prassi di misurare ciò che è stato fatto per confrontarlo con realtà affini allo scopo di comprendere la strategia educativa migliore.

E se oggi è spesso necessario osservare i cambiamenti in globali per poter conoscere le dinamiche a livello locale, allo stesso modo la Scuola deve necessariamente avere un dialogo con gli altri sistemi educativi per potersi meglio comprendere e migliorare.

Per questo c’è bisogno di identificare le migliori politiche educative.

Allargare la propria prospettiva attraverso la ricerca è la strada maestra per avere scuole efficaci, studenti più preparati e futuri cittadini attivi.

Approfondimenti

• Effective Policies, Successful Schools
• Cos’è e come funziona l’Indagine OCSE PISA
• I risultati di OCSE PISA 2018

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