Istruzione, Formazione e Educazione

Differenze e relazioni di significato

Il glossario che utilizziamo nell’ambito dei processi di apprendimento, di crescita e di sviluppo umano si fonda soprattutto su 3 pilastri: Istruzione, Formazione ed Educazione. Questi termini non sono sinonimi, ma sono comunque legati da relazioni e connessioni importanti.

Istruzione, Formazione e Educazione, differenze e relazioni di significato

I processi di trasmissione degli apprendimenti e di sviluppo umano fanno riferimento a un universo di parole condiviso

Definendo un bagaglio di parole comuni, è più facile anche accogliere i valori che esprimiamo con quei vocaboli. 

Sono 3 in particolare i termini considerati i pilastri sui quali si regge il glossario della crescita umana: Istruzione, Formazione e Educazione.

Non solo in Italia, dove queste parole sono entrate a far parte della nostra Costituzione e di altre leggi, ma anche a livello dell’Unione Europea e delle Organizzazione Internazionali alle quali il nostro Paese ha aderito.

Le relazioni e le differenze tra Istruzione, Formazione e Educazione

Ma quali sono i significati dietro a questi vocaboli? 
Quali relazioni si instaurano tra loro e quali differenze esistono?
Non è semplice rispondere a questi interrogativi e, probabilmente, non esiste una sola risposta.

Tutte le parole ci aiutano a definire la realtà, incluse quelle che si riferiscono allo sviluppo e alla crescita dell’essere umano.

Per questo il loro significato più profondo subisce nel tempo mutazioni, seguendo i cambiamenti della cultura e della società.

Anche l’approccio educativo e il suo glossario sono evoluti nel tempo.

La tendenza è stata quella di mettere sempre più al centro l’educando e la relazione con  l’educatore.

Per orientarci nel campo dei significati, un importante riferimento in cui compare la terna Formazione-Istruzione-Educazione, è il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 o Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche che, all’articolo 2, mette in relazione 3 principali funzioni espresse dal sistema scolastico nella sua autonomia:

la progettazione e la realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana.

Nell’ambito della Scuola, i percorsi di istruzione, formazione e educazione si inseriscono quindi in una mappa complessa di processi di apprendimento, nella quale le attività che accompagnano alla crescita sono parte di un sistema di relazioni e scambi.  

Vediamo nel dettaglio come è possibile definire ciascuno di questi vocaboli, senza dimenticare le sovrapposizioni e le relazioni che esistono tra l’uno e l’altro. 

Che cos’è l’Istruzione?

L’istruzione è un processo di trasmissione e acquisizione di informazioni come conoscenze, abilità e saperi disciplinari.

L’istruzione istituzionalizzata e ufficiale è affidata alla Scuola con il compito di trasmettere, moltiplicare e sistematizzare le conoscenze.

L’articolo 34 della Costituzione ha affermato infatti il principio democratico dell’istruzione obbligatoria e gratuita, aperta a tutti.

Si parla dunque genericamente di sistema di istruzione per riferirsi all’istruzione scolastica nel suo complesso.

In Italia il sistema di istruzione è organizzato attraverso la definizione e l’adozione da parte delle scuole di curricoli disciplinari e strumenti didattici e di valutazione per il raggiungimento da parte degli alunni degli obiettivi specifici di apprendimento, indicati dalle linee guida del legislatore, per il passaggio al grado di istruzione successivo.

Pur distinguendosi sia dalla formazione che dall’educazione, come chiariremo meglio tra poco, l’istruzione ne costituisce parzialmente la base, in quanto si occupa della trasmissione degli aspetti più nozionistici e misurabili dell’apprendimento, senza i quali la formazione e l’educazione dell’individuo sarebbero limitati. 

Dalla formazione dello sviluppo personale alla formazione professionale

Cosa intendiamo invece quando parliamo di Formazione?

Una prima accezione, più generale e ampia, è quella a cui fa riferimento il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 o Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione che all’articolo 2 afferma:

la libertà di insegnamento nel promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni.

In questo caso, ci si riferisce alla Formazione come processo di crescita culturale, sociale e personale, considerando la persona come il risultato di esperienze di vita che ne plasmano il carattere, le inclinazioni, i comportamenti.

È evidente che in questo senso la Formazione si intreccia con l’Educazione che per sua natura, però, presuppone la crescita della persona nella relazione con l’altro e la società.

Rispetto invece al termine Istruzione, più legato al trasferimento di particolari saperi disciplinari, la Formazione agisce secondo un piano formativo più organico e strutturato con specifiche finalità: l’aggiornamento del sapere per formare la persona nella sua interezza.

Che cos’è la Formazione professionale?

Per quanto riguarda l’uso della parola Formazione, nel contesto delle società contemporanee ha prevalso il significato di attività specificamente orientata verso una professione.

Una risposta semantica al fatto che gli interventi formativi devono sempre di più rispondere a rinnovate esigenze produttive, sociali e tecnologiche.

Più precisamente, possiamo definire la Formazione professionale come il processo per consolidare, aggiornare o migliorare le proprie capacità attraverso l’acquisizione e/o l’aggiornamento di conoscenze, tecniche, abilità e competenze per un esercizio più produttivo e responsabile di una data attività professionale.

La formazione professionale si realizza in modalità diverse a seconda dell’età dei destinatari e ha assunto un carattere sempre più permanente nelle nostre società (lifelong learning). 

Come formazione continua e trasversale produce una diversificazione degli spazi e dei tempi dei processi formativi, cioè la formazione professionale si  può esprimere in molti contesti diversi.

Formazione/Educazione

La tendenza generale è comunque di non tenere completamente slegate Formazione e Educazione.  

L’enfasi è cioè sul mettere al centro l’educando come soggetto attivo, come nel termine tedesco Bildung, identificando un processo attraverso il quale l’individuo prende forma non in base a un mero trasferimento di competenze e conoscenze grazie al supporto del formatore, ma come processo che presuppone la crescita culturale, lo sviluppo personale e la relazione attiva di scambio.

Che cosa significa Educazione?

Alla base della piramide del nostro glossario, troviamo il pilastro più importante: l’Educazione.

Per Educazione si intende generalmente una particolare attività umana che prevede la trasmissione di conoscenze, competenze, abilità, prassi, valori da parte di determinate figure e ruoli, da individui più esperti a soggetti meno esperti o inesperti.

L’educazione può essere attuata da un insieme di strutture, di istituzioni, di persone orientate a favorire lo sviluppo sano, incluse l’istruzione e la formazione, sia iniziale sia permanente, di tutti coloro che appartengono a un corpo sociale.

Il riferimento alla società e ai diritti è sostanziale, in quanto l’educazione agisce nel campo dei comportamenti, delle abitudini e degli atteggiamenti sociali rivolti verso obiettivi individualmente e socialmente condivisi, espressi ad esempio nei principi fondamentali della Costituzione, dei trattati internazionali, delle carte dei diritti universali. 

L’educazione è un diritto umano fondamentale la cui tutela è di primaria importanza per perseguire la missione di costruire la pace, debellare la povertà, favorire lo sviluppo sostenibile e facilitare il dialogo interculturale.

UNESCO

Il termine Educazione assume poi connotati specifici se accompagnato da aggettivi che sono in grado di esprimerne le diverse forme nelle quali agisce:

  • Educazione informale: si realizza attraverso le influenze esercitate dall’ambiente di vita e dalle dinamiche socio-relazionali che si sviluppano al suo interno
  • Educazione diffusa: è il risultato di iniziative o di occasioni istituzionali o contestuali a carattere formativo, come avviene nelle organizzazioni sportive, nel mondo della comunicazione sociale, nei contesti ludico-ricreativi, nell’associazionismo
  • Educazione formale: è il risultato di iniziative appositamente messe in atto da un sistema sociale per produrre risultati programmati, misurabili e valutabili, con la cooperazione, secondo un piano organico di intervento, di un insieme di figure come insegnanti, pedagogisti, formatori, tutor, psicologi, educatori
  • Educazione non formale: si ha quando le azioni intenzionalmente educative sono attuate prescindendo da una precisa sistematicità e sono sottratte all’esigenza di un controllo, come capita spesso in famiglia o nei gruppi spontanei

In conclusione, i significati delle parole Istruzione, Formazione e Educazione non vanno confusi.

Allo stesso tempo non è possibile tenerli totalmente slegati quando si parla del nostro sistema scolastico.

Qui si intrecciano nella complessità delle attività legate ai processi di trasmissione e acquisizione degli apprendimenti. 

Non è un caso che chiamiamo il sistema scolastico italiano: sistema educativo di istruzione e di formazione.

Se è vero che l’istruzione infatti assume carattere educativo/formativo, è anche vero che l’educazione presuppone il diritto a un’istruzione di qualità.

Approfondimenti

Se hai trovato interessante questo contenuto puoi iscriverti alla newsletter mensile di INVALSIopen per ricevere via mail i nostri aggiornamenti.

Voglio ricevere gli aggiornamenti di INVALSIopen


Seguici sui nostri canali social

 

® INVALSI – Via Ippolito Nievo, 35 – 00153 ROMA – tel. 06 941851 – fax 06 94185215 – c.f. 92000450582 | CookiesPrivacy PolicyPhoto Credits

 

logo PON