I risultati INVALSI 2024. Cosa può fare la differenza

Come ogni anno i risultati della Rilevazione INVALSI sugli esiti di apprendimento dei nostri studenti ci permettono di delineare un quadro di quanto avviene nel nostro sistema scolastico. Ma quali sono i fattori che incidono sui risultati che i nostri ragazzi conseguono a scuola?

I numeri che le Rilevazioni INVALSI ci offrono permettono di delineare un profilo rigoroso circa i risultati di apprendimento che i nostri ragazzi realizzano nel loro percorso scolastico.

Su questi esiti possono incidere diversi fattori, tra i quali sesso, percorso di studio, background migratorio, territorio. Questi elementi agiscono in modo diverso nei tre livelli di scolarità in cui si articola il percorso formativo.

Vediamo cosa accade a grandi linee.

Chi va meglio in Italiano

Guardiamo l’andamento dei risultati in Italiano nella Scuola primaria, dove la somministrazione avviene in formato carta-matita.

Prendendo come riferimento la variabile sesso osserviamo che nella classe seconda le differenze di punteggio sono a favore delle bambine, sia pure con un lieve margine sui maschi che diventa però più ampio in quinta primaria.

Proseguendo nel percorso scolastico i dati relativi alla Secondaria di primo e di secondo grado mostrano che il divario a favore delle ragazze si amplia rispetto ai loro coetanei ed è stimabile in circa metà anno scolastico.

Gli studenti che provengono da un contesto socio-economico e culturale più favorevole hanno risultati migliori dei coetanei con un retaggio più modesto e la differenza a loro favore si accentua se inseriti in realtà scolastiche alle quali afferiscono prevalentemente studenti con migliori condizioni personali.

Analogamente si mantengono nel tempo le differenze negli esiti in rapporto al retroterra migratorio e al territorio di appartenenza.

È da notare tuttavia che gli studenti con background migratorio di seconda generazione riportano una riduzione apprezzabile del gap rispetto ai coetanei autoctoni, con un divario che passa da 2 anni scolastici di ritardo per gli immigrati di prima generazione a un anno per quelli di seconda generazione.

Le differenze territoriali, sulle quale le indagini nazionali offrono preziosi elementi di riflessione da tempo, mostrano come l’apprendimento dell’Italiano presenti nei diversi territori differenze significative, con uno svantaggio netto che colpisce le regioni del Mezzogiorno e le Isole.

Un ulteriore elemento che determina una differenza di risultato in Italiano riscontrabile nella Scuola secondaria di secondo grado è l’indirizzo di studio scelto. I giovani che frequentano il liceo classico, scientifico o linguistico riportano risultati sensibilmente migliori di coloro che afferiscono un altro tipo di liceo. In questi istituti gli esiti sono più simili a quelli riportati nell’istruzione tecnica, che restano superiori a quelli osservati negli istituti professionali.

Cosa incide sulla Matematica

È diverso invece il quadro che si delinea per la Matematica se si prende come riferimento la variabile sesso. Per questa materia, infatti, si osserva già a partire dalla seconda primaria una differenza di punteggi tra maschi e femmine decisamente a sfavore di queste ultime.

Questo divario di genere è un problema che ci accomuna ad altri Paesi, europei ed extraeuropei, ma nella nostra scuola si manifesta precocemente, tanto da essere molto evidente già a partire dall’inizio della Scuola primaria. Il vantaggio dei maschi in questa materia si mantiene anche nei successivi livelli scolastici e nella Scuola secondaria (primo e secondo grado) è stimabile in circa metà anno scolastico.

In merito al fattore percorso di studio maschi e femmine posticipatari – per i quali situazioni problematiche hanno consigliato o reso necessaria o preferibile questa scelta – conseguono risultati più bassi degli allievi in regola con il percorso scolastico. Il gap tra risultati attesi e risultati riportati da chi al termine del ciclo primario e di quello secondario ha riportato almeno un anno di ritardo si traduce in un divario di circa un anno di apprendimento rispetto ai coetanei con percorso di studi regolare.

Analogamente a quanto si è visto osservando gli esiti in Italiano, anche per la Matematica il retroterra migratorio e il territorio in cui si vive sono due fattori che agiscono sugli esiti di apprendimento che INVALSI rileva.

In merito al primo fattore una differenza di punteggio a sfavore degli allievi immigrati rispetto ai loro coetanei non immigrati si evidenzia già dalla seconda primaria. Si tratta di un divario che è più accentuato per gli immigrati di prima generazione rispetto a quelli di seconda generazione e che si riscontra sia in seconda sia in quinta primaria. Occorre tuttavia notare che il gap in Matematica, pur sussistendo, è inferiore rispetto a quello registrato in Italiano, sia per gli studenti migranti di prima che di seconda generazione.

Anche per questa disciplina le differenze territoriali circa gli esiti riportati mostrano risultati migliori al Nord di quelli che si rilevano nelle regioni del Centro e del Sud- Sud e Isole, così come le differenze di status sociale definiscono migliori risultati per i ragazzi che godono di una condizione avvantaggiata.

L’andamento degli esiti in Inglese

Come abbiamo visto per l’Italiano, anche per l’Inglese si registra un lieve vantaggio per le bambine nelle due prove di Reading e Listening che, come sappiamo, attualmente per la Primaria si svolgono solo in quinta. È un vantaggio che si conferma anche nella Scuola secondaria, di primo e di secondo grado, sia nel Reading sia nel Listening

Diversamente da quanto accade per Italiano e Matematica l’origine migratoria mostra invece per l’Inglese una incidenza positiva per gli allievi di quinta primaria di prima e di seconda generazione, con risultati migliori soprattutto nella prova di Listening. Questo dato si conferma anche per i ragazzi dei gradi scolastici successivi.

Anche per l’Inglese la variabile territorio esercita un peso sugli esiti rilevati, con uno svantaggio soprattutto per gli allievi del Sud e delle Isole per Italiano e per Matematica e Inglese.

Una indubbia incidenza ha anche il contesto sociale di appartenenza, che laddove favorevole agisce in senso positivo sugli esiti di apprendimento rilevati in tutte e tre le prove.

Per i ragazzi delle superiori i risultati migliori sono riportati dai giovani che frequentano il liceo classico, scientifico e linguistico, mentre per gli altri licei gli esiti rilevati sono vicino a quelli riportati nell’istruzione tecnica.

Verso il miglioramento

Anche la Rilevazione 2024 conferma alcune criticità della nostra scuola con le quali ci siamo già confrontati negli anni scolastici precedenti e che certo appartengono a un sistema complesso come quello scolastico. Tuttavia il 2024 ha permesso di cogliere segnali positivi rispetto al 2023.

I dati più incoraggianti riguardano il miglioramento dei risultati in Inglese e un calo dei divari nelle tre materie tra le diverse aree geografiche.

Se è vero che nelle macroaree Sud e Sud Isole si registra una situazione che richiede attenzione è però anche evidente che vi sono miglioramenti nel contrasto alla dispersione implicita che avvicinano agli obiettivi posti dal PNRR per il 2026.

La sfida per il miglioramento resta quindi aperta ma gli esiti riportati dai nostri ragazzi ci dicono che il percorso verso il miglioramento è in atto.

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